La detrazione Irpef del 50% riguarda l’agevolazione fiscale prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia e tra questi rientra anche l’acquisto e installazione dei prodotti a biomassa (articolo 16-bis del Tuir). L'agevolazione fiscale del 50% può essere richiesta solo da persone fisiche su qualsiasi immobile residenziale dove c'è un diritto personale di godimento (proprietà, affitto, usufrutto, ecc.).
L’agevolazione fiscale al 50% riguarda esclusivamente nuovi acquisti in grado di diminuire le emissioni e a migliorare le prestazioni energetiche dell'immobile residenziale; oltre all'acquisto può essere detratta anche l'installazione alla regola dell'arte del prodotto e la relativa canna fumaria. Per la detrazione al 50% bisogna però prestare attenzione al rendimento diretto del prodotto, descritto nella scheda tecnica, che non dovrà essere inferiore al 70%. Il rimborso Irpef al 50% verrà erogato al contribuente in 10 rate annuali e per un importo massimo di 96 mila euro.
Per poter richiedere le agevolazioni fiscali del 50% è necessario rispettare alcune regole: in base a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione fiscale spetta nei casi in cui l’installazione è effettuata da un tecnico qualificato, il quale dovrà emettere certificato di conformità, quando il produttore rilasci certificazione tecnica sulle capacità termiche del prodotto e soltanto se il pagamento è effettuato con bonifico bancario o postale. Importante inoltre inserire nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione o miglioramento energetico.
Per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi, la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici.
Rientrano nell'agevolazione: le caldaie a biomassa, stufe ed inserti a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet (con potenza inferiore a 50 KW). L'agevolazione fiscale dell'ecobonus 50% può essere richiesta sia da persone fisiche che giuridiche e su qualsiasi immobile (residenziale, commerciale, artigianale, ecc.) dove c'è un diritto personale di godimento. La detrazione del 50% può essere richiesta sia per interventi di sostituzione di vecchi generatori obsoleti, sia per NUOVE installazioni (senza sostituzione), purchè alla data della richiesta di detrazione, l'immobile sia “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso.L’agevolazione fiscale dell’Ecobonus al 50% prevede la detrazione di un massimo di 30 mila euro di spesa sostenuta, comprendente sia l'acquisto del prodotto che l'installazione che la completa realizzazione dell'impianto alla regola dell'arte, inclusa canna fumaria, smontaggio e dismissione dell eventuale impianto di climatizzazione invernale esistente, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, dell’impianto termico esistente con un generatore di calore a biomassa.
Per rientrare nella detrazione Irpef del 50% è richiesto, innanzitutto, un rendimento del prodotto superiore all’85% e l'asseverazione da parte di un tecnico abilitato del rispetto dei requisiti sotto elencati:
L'invio della richiesta di detrazione fiscale del 50% dovrà essere trasmessa all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Tale richiesta, inoltre, andrà consegnata al commercialista in fase di dichiarazione dei redditi.
Per poter richiedere le agevolazioni fiscali del 50% è necessario rispettare alcune regole: in base a quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione fiscale spetta nei casi in cui l’installazione è effettuata da un tecnico qualificato, il quale dovrà emettere certificato di conformità, quando il produttore rilasci certificazione tecnica sulle capacità termiche del prodotto e soltanto se il pagamento è effettuato con bonifico bancario o postale. Importante inoltre inserire nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione o miglioramento energetico.